giovedì 21 agosto 2008

episodio squadrista alla versiliana

Massima solidarietà dai compagni di Carrara!

il volantino:

Un caffè sempre più nero

tutti coloro che non si saranno presentati saranno considerati fuorilegge e passati per le armi mediante fucilazione nella schiena.....” 10 aprile 1944

Parte del testo di un manifesto firmato dal comandante della piazza Giorgio Almirante contro i partigiani. Documento ritrovato nel 1971 nell’archivio comunale di Massa Marittima (Grosseto)

Martedì 19, al caffè della Versiliana, verrà ricordata la figura del defunto segretario e fondatore del MSI, Almirante. L’ex assessore Simoni e presidente della “Fondazione Versiliana” (una delle tante cariche da lui ricoperte) ha difficoltà a capire che la cosa pubblica è ben diversa dalla cosa privata.

Già con i “percorsi del ‘900”, voluti dallo stesso Simoni, nelle passate edizioni, si tentava di riscrivere la storia invitando sul palco del caffè ex camice nere e negazionisti, presentando libri di esaltazione dei “ragazzi” di Salò (comprese le famigerate e criminali Legioni Tagliamento e Muti), cercando colpevolizzazioni dei Partigiani che, nell’operazione revisionista, diventavano assassini dei “poveri giovani”, colpevoli solo di “aver fatto una scelta sbagliata” (poco importa che questi “ingenui giovani” fossero l’avamposto delle residuali forze naziste dedite ai massacri di civili inermi). Ora serve rivalutare la figura storica del padre fondatore, quel Giorgio Almirante che, come lo stesso Fini ha ricordato, avvallò le leggi razziali; il gerarca fascista repubblichino che firmò i manifesti per la caccia al partigiano combattente.

ALMIRANTE: fascista, razzista, assassino.

Da tempo abbiamo compreso il senso dell’operazione e tutto questo non ci stupisce visto il contesto di deriva politico-sociale che tenta di imporre un pensiero unico e dominante. Non ci stupisce, ma ci spaventa.

La destra più retriva e reazionaria sta lanciando sassi per vedere fino a quale punto possano arrivare, va avanti a spallate. I vari Simoni lo fanno lavorando sulla storia e sulla cultura, altri sulla politica e sui rapporti sociali.

Si crea la paura dello straniero, per vendere pillole di sicurezza. Tutto controllato dall’esercito armato per le strade, un po’ alla volta… tanto per abituare la vista.

Si grida a giornalisti di smettere di scrivere ciò che pensano e si fanno leggi contro la pubblicazione delle intercettazioni.

Si ammanetta la magistratura che mette in discussione le leggi (personalizzate) per i capi intoccabili. Poi, nel silenzio, le ruspe nei campi rom e la presa delle impronte digitali.

Si addita il diverso, si criminalizza il dissenso…

Si minimizzano le morti sul lavoro…..

Si mettono a tacere i sindacalisti che lottano……e la precarietà e la povertà aumentano.

I singoli fatti forse a qualcuno non sembrano allarmanti, ma la visione di insieme ci ricorda una storia già vista. Ci auguriamo che tutti i cittadini e tutte le cittadine riprendano in tempo le loro vite in mano, prima che sia troppo tardi. Che tutti vigilino affinché questa deriva sia fermata. Sappiano comunque che noi, come allora fecero i nostri genitori ed i nostri nonni, ci uniremo insieme, non per odio, ma per dignità, e ci ritroveranno ancora al nostro posto, uomini e donne liberi/e, sotto quel monumento che si chiama, ora e sempre, RESISTENZA.

18 agosto 08

Partito Comunista dei Lavoratori (Lucca-Versilia)—PRC Pietrasanta---PRC Forte dei Marmi---PdCI Pietrasanta---Dada Viruz Project Versilia--- Sinistra Critica Versilia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bisogna pisciare e squaqquerellare sulla tomba di Almirante. Gli farei mangiare una bella sciorta e bere un bicchiere di piscio stagionato ai fascisti vivi.

Sgufala a volonta! La Sgufala trionfera'!

Slum und Brum