giovedì 8 aprile 2010

Manifestazione antirazzista

Manifestazione Sabato 10 Aprile

In sostegno alla lotta di tutti gli immigrati derubati e truffati nel corso della Sanatoria Colf-Badanti 2009

Scappare dalla disoccupazione cercando lavoro, un salario dignitoso e una vita migliore per la famiglia, fuggire da guerre sanguinose per sopravvivere”

Sono queste le motivazioni che spingono oggi milioni di esseri umani a lasciare la propria terra, varcare le frontiere ed entrare clandestinamente nei Paesi “sviluppati”.

Condizione di illegalità che ben si presta, da un lato per avere una quantità di mano d’opera a basso costo: lavoratori senza diritti sociali, politici, sindacali e umani, merce-lavoro destinata ad essere sfruttata, operai e lavoratori ricattabili, dall’altro per avere un “esercito di riserva” utilizzabile a piacimento che mina i diritti e peggiora le condizioni di lavoro dei lavoratori italiani.

Da questa condizione di illegalità e sfruttamento i migranti cercano di uscire con tutte le loro forze, come testimoniano le domande di regolarizzazione presentate nel corso della sanatoria “Colf-Badanti” del Settembre 2009.

Centinaia e centinaia di immigrati in tutta Italia ( nella nostra provincia oltre 300) sono stati truffati e derubati dai datori di lavoro o da cooperative fittizie, grazie anche ad un sistema di domanda che ben si prestava a simili truffe. Alcuni di loro sono arrivati a pagare fino a 4000 euro, perché convinti di poter ottenere il permesso di soggiorno e lavorare in regola. E per aggiungere al danno anche la beffa, sembra che siano i truffati a dover dimostrare di essere stati all’oscuro di tutto e giustificare la somma di denaro pagata consapevolmente, perché come scrive la Lega “hanno pagato perché erano consapevoli di ottenere il permesso di soggiorno con l’inganno”.

La sanatoria Colf Badanti ha portato nelle casse dello Stato 154 milioni di euro sottoforma di contributi arretrati e marche da bollo, ma non c’è stato nessun tipo di controllo e tutela per gli immigrati, pur nella consapevolezza che in queste situazioni (come già successo in passato) c’è chi si approfitta dei più deboli e sfrutta la loro condizione di illegalità. Si continuano ad inasprire le leggi sui migranti, restringendo pesantemente diritti fondamentali come il diritto d’asilo o il ricongiungimento familiare, fino a far diventare lo stato di irregolarità di soggiorno “reato di clandestinità” perseguibile penalmente.

Reato che verrà applicato a tutti gli immigrati truffati che non hanno potuto mettersi in regola e che prevede l’espulsione e la reclusione in veri e propri lager: i così detti CIE (Centri di identificazione ed espulsione).

Gli immigrati della provincia di Massa Carrara protestano ormai da una settimana con presidi davanti alla prefettura e raccolta firme per chiedere che

· Sia rilasciato a tutti gli immigrati truffati un permesso di soggiorno per attesa occupazione di 6 mesi così come previsto dalla Circolare del 20 Agosto del 2007 che stabilisce la possibilità di ottenere un permesso temporaneo in caso di sopravvenuta indisponibilità del datore di lavoro, così come è avvenuto in passato a Verona e in altre città d’Italia.

· Che sia revocato il preavviso di rigetto e dunque permesso il regolare svolgimento delle pratiche di regolarizzazione per tutti gli immigrati che hanno avuto l’art. 14 , se si considera che il 23/09/2009 l’help desk del Ministero dell’Interno alla domanda “Vi chiedo se è possibile fare richiesta di regolarizzazione in favore di stranieri condannati per i reati di cui all’art. 14 comma C 5 ter del DL 286/98 (inottemperanza all’ordine del questore). rispondeva “comunichiamo la seguente soluzione/informazione: si può fare la richiesta per un lavoratore che ha avuto un decreto di espulsione però non lo ha rispettato ed è rimasto in Italia anche se successivamente è stato trovato di nuovo dalle forze dell’ordine e condannato per i reati di cui all’art. 14 comma 5 ter del DL 286/98”.

Crediamo sia importante e necessario sostenerli e appoggiarli, ma soprattutto riteniamo fondamentale unirci alla loro ferma volontà di uscire fuori da questa condizione degradante e lesiva dei diritti umani fondamentali, una volontà comune di cambiamento e prospettive contro un sistema che sacrifica all’altare del profitto milioni di uomini e donne, lavoratori e lavoratrici.

Invitiamo tutti a partecipare e sostenere gli immigrati che sono stati truffati e derubati del loro diritto di uscire dalla clandestinità e mettersi in regola.

CONCENTRAMENTO IN LARGO MATTEOTTI (EX PIAZZA DELLE CORRIERE) MASSA

Culture Migranti

Assembleantifascistantirazzista

Massa 3 Aprile 2010