Visualizzazione post con etichetta memoria. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta memoria. Mostra tutti i post

lunedì 29 marzo 2010

ciao Francesca!


Francesca Rolla, 95 anni, staffetta partigiana della Brigata Garibaldi “Gino Menconi” di Carrara
I funerali si svolgeranno oggi, lunedì 29 Marzo
ore 14.30 Presso palazzo comunale.

venerdì 23 gennaio 2009

CELEBRIAMO LA MEMORIA DEI GENOCIDI DI IERI, CONDANNANDO SENZA AMBIGUITÀ I GENOCIDI DI OGGI!

CELEBRIAMO LA MEMORIA DEI GENOCIDI DI IERI, CONDANNANDO SENZA AMBIGUITÀ I GENOCIDI DI OGGI!
MARTEDÌ 27 GENNAIO ORE 15.00 PRESIDIO DAVANTI AL PALAZZO DUCALE DI MASSA

Il 27 gennaio in tutta Italia viene celebrato il giorno della memoria "per non dimenticare" l'olocausto nei confronti del popolo ebreo da parte dei nazisti e dei fascisti.
In Toscana il consiglio regionale tiene una seduta solenne al Palazzo Ducale di Massa alle ore 15.30.
Il Presidio permanente per la Palestina di Massa Carrara intende presenziare con un presidio davanti all’entrata del Palazzo Ducale per tenere alta l’attenzione sui crimini di Israele e il genocidio del popolo palestinese.
Con questa nostra iniziativa intendiamo denunciare i persecutori di oggi, per ricordare degnamente i perseguitati di ieri, questo sarà il messaggio che andremo a portare a tutti quelli che si accingono a celebrare questa data.
Non si possono commemorare le vittime del genocidio del popolo ebreo da una parte e chiudere gli occhi sul genocidio del popolo palestinese dall’altra.
Per questo motivo il Presidio permanente per la Palestina intende consegnare un appello al consiglio regionale della Toscana affinché, nel giorno dedicato alla memoria, questo si faccia promotore di un documento ufficiale in cui si chieda, secondo quanto prevede la Costituzione italiana, l’immediata cessazione da parte dello stato Italiano di ogni collaborazione militare con lo stato di Israele, colpevole di aver commesso e di continuare a commettere, come lo stesso Presidente dell’assemblea generale dell’O.N.U. Brockmann le ha definite, “gravi e smisurate violazioni del diritto umanitario internazionale”.
Chiediamo inoltre che questo consiglio regionale si pronunci chiaramente in difesa dei diritti del popolo palestinese affinché cessi immediatamente il criminale embargo imposto alla popolazione della striscia di Gaza.
Questa presa di posizione da parte della regione Toscana, nella giornata in cui si ricorda l’orrore dell’intolleranza e della sopraffazione contro il popolo ebraico si rende necessaria per evitare che la giornata del 27 non si trasformi in un oltraggio di ipocrisia verso la memoria del genocidio ebraico. Che senso ha celebrare il ricordo di un genocidio di ieri se si tengono poi gli occhi chiusi davanti ai genocidi di oggi?
Che senso ha spendere centinaia di migliaia di euro per curare negli ospedali della Toscana qualche bambino palestinese se poi si vendono ad Israele le bombe per ucciderne altri a centinaia?
Proprio nel settantesimo anniversario delle leggi razziste emanate dal regime fascista in Italia contro gli ebrei, intendiamo combattere l’indifferenza, l’ambiguità e il silenzio vergognoso “professato” dalle istituzioni durante i giorni del massacro di Gaza, atteggiamento che continua tutt’oggi con il proseguire degli accordi militari ed economici portati avanti dallo stato Italiano con lo stato di Israele.
Il 27 gennaio intendiamo quindi commemorare nel modo più degno la tragedia del popolo ebraico, il 27 gennaio intendiamo condannare pubblicamente il razzismo, il fascismo e l’antisemitismo con forza e senza mezzi termini, ma soprattutto il 27 gennaio, non staremo in silenzio.
Per questo motivo invitiamo tutti la cittadinanza democratica ad unirsi a noi per condividere la nostra richiesta al consiglio regionale affinché il ricordo del genocidio ebraico possa essere celebrato degnamente e non finisca imbalsamato nel “museo” di un cerimoniale puramente ideale e indifferente alla realtà.
CONTRO L’EMBARGO CRIMINALE IMPOSTO ALLA POPOLAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZA!
PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DEL POPOLO PALESTINESE!
Presidio permanente per la Palestina (Massa Carrara)

lunedì 8 settembre 2008

La nostra Resistenza



Esattamente sessantacinque anni fa, durante le giornate dell’8 ed il 9 settembre 1943, all’indomani della proclamazione dell’armistizio con gli Alleati, l’Italia venne occupata dalle truppe naziste. In quelle giornate piccoli gruppi di antifascisti, capeggiati dai dirigenti liberati dal confino, presero l’iniziativa e cominciarono a radunare uomini ed armi, preparando il terreno per quel movimento di massa che fu la Resistenza.

L’inizio, però, fu tutt’altro che semplice. Proprio nel pomeriggio dell’8 settembre gruppi di antifascisti, in appoggio a reparti di ciò che rimaneva del Regio Esercito, si opposero in armi all’occupazione delle truppe hitleriane a Roma, segnando con la battaglia di Porta San Paolo e delle vie consolari del Testaccio un primo fondamentale episodio di aperta ostilità al nemico. La battaglia fu inevitabilmente perduta, visto che gli alti ufficiali delle forze armate, fedeli alla monarchia ed a Badoglio, si rifiutarono di opporre resistenza all’invasore. Così non fu per i soldati ed alcuni ufficiali, che scelsero di darsi alla macchia ed unirsi alle formazioni partigiane. Ma tra gli animatori della battaglia di Roma troviamo dei futuri protagonisti e comandanti partigiani della Resistenza tra cui, solo per citarne alcuni, Longo e Secchia per i comunisti, Pertini per i socialisti, La Malfa per gli azionisti.

Nella notte fra il 9 ed il 10 settembre ’43 gruppi di patrioti, esasperati dalla fame, dai bombardamenti e dalla miseria della guerra, presero d’assalto la caserma del Vasto a Napoli, procurando le prime munizioni per i resistenti che, durante le Quattro giornate, scacciarono l’invasore. In tutta Italia i soldati ed i civili si diedero alla macchia per sfuggire ai bandi di arruolamento forzato della Wermacht ed ai rastrellamenti delle S.S..

Tutte le organizzazioni antifasciste dovettero fronteggiare difficoltà enormi per stabilire contatti e collegamenti con coloro che, anche tentando la fuga verso i monti, tentavano di resistere al nemico. Inoltre, quando venne costituita la Repubblica di Salò, tutta la marmaglia radunata da Mussolini, costituita da criminali liberati dalle carceri in compenso di vitto ed alloggio, pianificò il terrore tra la popolazione civile, aiutando i nazisti a saccheggiare, depredare e massacrare il nostro popolo, già martoriato da venti anni di fascismo e dalla Seconda guerra mondiale.

Soltanto il Partito Comunista Italiano, forte di una ventennale esperienza di cospirazione al regime, ebbe la capacità di organizzare la lotta, sia sul piano civile, tra gli operai, le donne ed i giovani, sia sul piano militare, costituendo da subito le Brigate d’assalto Garibaldi ed i Gruppi di azione patriottica, pianificando azioni di guerriglia in montagna ed in pianura. Gli Alleati angloamericani, che sbarcarono in Sicilia e risalirono lentamente la penisola, incontrando gravi difficoltà nell’avanzata, mantennero sempre un atteggiamento ambiguo nei confronti della Resistenza, se non di aperta ostilità: distribuivano aiuti economici alle organizzazioni moderate e conservatrici, come i monarchici ed i democristiani che tendevano ad impedire la lotta armata, per paura che i comunisti e le sinistre riuscissero a conquistare la coscienza politica del nostro popolo, con il risultato di accelerare la sconfitta dei nazifascisti e radicalizzare il conflitto di classe nel paese.

Nonostante il boicottaggio alleato, l’attesismo dei partiti conservatori, la furia sanguinaria e davastatrice dei nazifascisti quel piccolo pugno di rivoluzionari, che per anni si era opposto al regime, sfidandone la polizia, la rete di delatori, le botte, le galere ed il confino, riuscì a costruire un vero e proprio esercito partigiano, che umiliò un nemico inizialmente invincibile, e lo cacciò per sempre dalle nostre terre. Si pose, inoltre, alla testa del nostro popolo, che conquistò il diritto a decidere del proprio destino, liberandosi della monarchia, e scrisse, nero su bianco, quei diritti affermati con la lotta.

Al revisionismo contemporaneo, che presenta ai giovani la Resistenza come un secondo Risorgimento, quando semmai è stato l’unico reale processo di unificazione nazionale nella coscienza civile degli italiani, non si può rispondere soltanto invocando la “memoria”. Tutte le tradizioni per vivere in un popolo devono essere rinnovate; l’antifascismo, con tutto il patrimonio di progresso politico e sociale di cui si fa portatore, non può essere contemplato come un’idea astratta, che improvvisamente ha mutato l’ordinamento politico e sociale del nostro paese. Questa è l’ipocrita lettura che danno le istituzioni borghesi, per lavarsi la faccia di fronte alle organizzazioni combattentistiche e dei deportati, mentre tagliano i fondi all’A.N.P.I., riscrivono i libri di testo scolastici, presentando i partigiani ed i repubblichini come figli di una comune “passione” politica, mentre lasciano agire impuniti i gruppi neofascisti, ringalluzziti dal clima politico, che pestano ed uccidono giovani ed immigrati.

No, per noi comunisti l’antifascismo non può essere questo. Per noi l’antifascismo è l’insegnamento che di fronte alla situazione più disperata ed alle difficoltà più grandi esiste sempre la speranza di cambiare le cose. E l’unico modo per farlo è lottare, restituendo agli sfruttati nuova linfa per il riscatto di massa.

Antifascismo per noi oggi significa lottare con più forza ed organizzazione contro vecchi e nuovi oppressori, contro Berlusconi ed il governo delle destre, contro i padroni, che fanno lavorare tanto e pagano poco, uccidendo padri di famiglia. Antifascismo significa prepararsi a qualsiasi difficoltà, tenere duro quando gli altri mollano, combattere quando gli altri si arrendono. L’antifascismo per noi, e per tutti coloro che non accettano l’ingiustizia della realtà, significa continuare quella lotta cominciata sessant’anni fa e mai conclusa. Forse è per questo che la parola Resistenza per noi non è una lapide da commemorare, ma una parola che descrive il passato, il presente ed il futuro.

8 settembre 2008,

Daniele Maffione

giovedì 4 settembre 2008

Rudolf Jacobs

ANPI Sarzana, Libreria del Fumetto Comic House, Liceo Classico T. Parentucelli

Sono lieti di invitarVi

alla presentazione del libro a fumetti

Rudolf Jacobs. Un ricordo indelebile

Lunedì 8 settembre, ore 18,00

Piazza Luni, Sarzana

con il patrocinio del Comune di Sarzana


Il volume è in vendita, al costo di 7 euro presso :

Libreria del Fumetto “Comic House” a Sarzana (SP), via Gramsci 25/a

tel. 0187.62212166 - info@comichouse.it

ANPI – Associazione Nazionale Partigiani, sezione di Sarzana (SP) in via Lucri 7

tel. 0187.4141129 - anpigiosarzana@libero.it; denigiraffa@alice.it

per maggiori informazioni su Rudolf_Jacobs clicca qui.


martedì 19 agosto 2008

64° anniversario dell’eccidio di Castelpoggio

Domenica 24 agosto 2008 si svolgerà la cerimonia commemorativa del 64° anniversario dell’eccidio di Castelpoggio
Per non dimenticare

ore 10.00 Chiesa della Natività di Maria
Celebrazione della S. Messa a suffragio delle Vittime

ore 10.45 Piazza Ricci Primo
Deposizione corona alla lapide che ricorda i Caduti Partigiani

ore 11.00 Cimitero del paese
Deposizione corona al monumento ai Caduti in guerra


Per maggiori info:

Redazione della Gazzetta di Castelpoggio
Il blog http://castelpoggio.typepad.com
Il sito http://repubblicautopia.altervista.org/castelpoggio.htm

lunedì 18 agosto 2008

III FESTA PARTIGIANA a Merizzo


SABATO 23 AGOSTO
Merizzo di Villafranca (MS) – Collina rossa

III FESTA PARTIGIANA


Ore 17.30

Incontro-dibattito “Scarpe rotte eppur bisogna andare”. Intervengono:

Ivan Della Mea (cantautore, giornalista, presidente dell’Istituto Ernesto de Martino),

Gianfranco Azzali “Micio” (presidente Lega di cultura di Piadena)


Ore 20.00

Cena Partigiana offerta dall’organizzazione e dal paese

(iniziativa a sostegno del Centro di Documentazione sull’Antifascismo e la Resistenza in Lunigiana)


Ore 21.00



«Canti di lotta di ieri e di oggi»



Concerto con

I giorni cantati di Calvatone e Piadena

Apuamater Cyberfolk

Alessio Lega

Ivan Della Mea







L’iniziativa è a cura dell’Anpi Villafranca-Bagnone, Archivi della Resistenza-Circolo Edoardo Bassignani, Comitato Sentieri della Resistenza



Per l’occasione sarà allestita la mostra fotografica “In bella compagnia”. Viaggio attaverso i volti di chi ha resistito a cura di Archivi della Resistenza (foto di Elisa Figoli ed Alessio Amato). Sabato sarà anche inaugurato e reso consultabile l’archivio video sulla storia della Brigata Garibaldi Leone Borrini, presso il Centro Documentazione sull’Antifascismo e la Resistenza in Lunigiana della Provincia di Massa Carrara. L’archivio nasce dal progetto costitutivo dell’associazione Archivi della Resistenza, che nel 2004 avviò una campagna di interviste sulla storia della Brigata Garibaldi “Leone Borrini”, del leggendario comandante Edoardo Bassigani «Ebio» e sulla singolare vicenda del paese di Merizzo, roccaforte dell’antifascismo in Lunigiana (per saperne di più vedi l’articolo apparso su Patria Indipendente). Ad oggi l’archivio audiovisivo, che è costituito da circa 40 ore di girato, si compone delle interviste a 26 testimoni: Albericci Giuseppe, Bassignani Fernando, Bassignani Ottavia, Bassignani Vincenzo, Bertozzi Renata, Borrini Dino, Borrini Elsa, Bruschi Amerigo, Cirelli Costantino, Di Giorgio Bruno (detto “Ho Chi Minh”), Donati Luigina, Drovandi Norvegia Olanda, Ferdani Pietrino, Gabrielli Dario, Gianetti Gino, Grossi Bruno, Isola Francesco, Madonna Antonio, Magnani Pierino, Malatesta Igino, Maropati Norina, Occhipinti Renato, Paladini Armando, Parducci Ernesto, Vinciguerra Riccardo “Rigo”, Vinciguerra Ubaldo. Dall’archivio è stato tratto nel 2005 il film-intervista La collina rossa. Voci della Resistenza, del quale è possibile vedere alcuni estratti nella sezione “archivio video” del sito.

Il fondo archivistico dedicato a Merizzo sarà integralmente consultabile nella casa natale del comandante «Ebio», oggi sede del Centro di Documentazione sull’Antifascismo e la Resistenza in Lunigiana e dell’ANPI Villafranca-Bagnone.



Info 340 6179076 – 348 9898937



Per ulteriori informazioni www.archividellaresistenza.it

venerdì 25 luglio 2008

Fino al Cuore della Rivolta 2008

È finalmente uscito il programma della quarta edizione del festival della Resistenza. Una quattro giorni di musica, dibattiti, teatro e poesia con Maurizio Maggiani, Dario Vergassola, Ivan Della Mea, ’Zuf de Zur, Daniele Sepe, BandaJorona, Cisco (ex Modena City Ramblers), Apuamater Cyberlfolk, Marco Rovelli LibertAria, i poeti estemporanei dell’ottava rima e tanti altri ospiti. Il festival, che si terrà presso il Museo Audiovisivo della Resistenza a Fosdinovo (MS) dal 1 al 4 agosto 2008, è a cura di Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani e delle sezioni ANPI di Sarzana, Lerici, Carrara, Villafranca-Bagnone, Castelnuovo Magra, Massa - Sez. Patrioti Apuani; tutti facenti parte del Comitato Sentieri della Resistenza. Quest’anno in occasione della quarta edizione, oltre al largo ventaglio di enti che hanno confermato il loro patrocinio all’iniziativa, il festival può vantare l’importante collaborazione del Festival Lunatica, Fondazione Ignazio Buttitta di Palermo, l'Istituto Ernesto De Martino di Sesto Fiorentino (FI), la Casa Museo Cervi di Gattatico (RE), la Compagnia Blanca Teatro, Contatto Radio Popolare Network, l’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano, l’Associazione Italiana di Storia Orale. (Vai al programma completo)

Fino al cuore della rivolta. Festival della Resistenza

Museo Audiovisivo della Resistenza, Fosdinovo (MS)

1-4 agosto 2008

Programma

VENERDì 1 AGOSTO

Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 16.30

Presentazione del festival e saluto delle istituzioni. Interverranno i partigiani delle sezioni locali dell’ANPI, Paolino Ranieri (Presidente ANPI Sarzana); Giacomo Ronzitti (Presidente Consiglio Regione Liguria); Anna Annunziata (Consigliere Regione Toscana); Osvaldo Angeli (Presidente Provincia Massa Carrara); Paola Sisti (Ass. Cultura Provincia della Spezia); Dino Bologna (Sindaco di Fosdinovo); Massimo Caleo (Sindaco di Sarzana); Renzo Bellettato (Presidente Associazione Museo della Resistenza); Marina Babboni (Lunatica - Provincia Massa Carrara); Giovanna Bernardini (Ass. Cultura Comune di Carrara); Giorgio Baudone (Ass. Cultura di Castelnuovo Magra); On. Elena Cordoni (Comune di Massa); Emanuele Fresco (Sindaco di Lerici); Massimo Marcesini (Ass. Cultura Comune di Ortonovo); Paola Varesi (Museo Casa Cervi)

Ore 18.00

Revisionismo e uso pubblico della storia: la “resistenza” degli storici

Con Angelo D’Orsi (Università di Torino); Adriana Dadà (Università di Firenze); Eros Francescangeli (redazione «Zapruder. Storie in movimento»)

Ore 21.00

Cisco (ex Modena City Ramblers)

Trio acustico

Con Stefano “Cisco” Bellotti (voce, chitarra, bodhran); Andrea Faccioli (chitarre); Vieri Bugli (violino)

Ore 22.00

BandaJorona

Canti del carcere e della Resistenza

Bianca Giovannini (voce); Desirèe Infascelli (fisarmonica); Cristina Majnero (clarinetto, clarinetto basso, cori); Daniele Ercoli (contrabbasso, cori)

Dopo spettacolo/1

Antonio Lombardi

SABATO 2 AGOSTO

Museo Audiovisivo della Resistenza

Giornata in collaborazione con il Festival Lunatica

Ore 18.00

Incontro-dibattito

I partigiani a scuola / a scuola dai partigiani

Con Laura Seghettini (partigiana e maestra); Turiddu Tusini (partigiano «Volga»); Ivan Della Mea (Cantautore – Istituto Ernesto de Martino); Angela Persici (Istituto Pedagogico della Resistenza).

Ore 21.00

«Peccato che non c’ero»

Maurizio Maggiani e Dario Vergassola parlano di Resistenza

Ore 22.00

Apuamater Cyberfolk in concerto

Prima assoluta del terzo album degli Apuamater: “2076: il ritorno di Kristo and the new partizans”

Davide Giromini (voce e fisarmonica); Luca Rapisarda (voce e chitarra); Matteo Procuranti (voce narrante); Gabriele D’Ascoli (basso); Flavio Andreani (batteria); Micaela Guerra (voce); Riccardo Toffano (violino)

Dopo spettacolo/2

Mattia Ringozzi

Mattia Ringozzi (voce, chitarra); Andrea Massone (voce, chitarre, armonica); Lidia Murgia (voce); Arturo Pisconti (sax tenore, clarinetto e percussioni); Stefano Silvestri (basso)

DOMENICA 3 AGOSTO

Ore 16.30 - Piazza Matteotti, Fosdinovo

«È più lesta la lingua della penna». Incontro sulla poesia in ottava rima

Con i poeti improvvisatori Realdo Tonti, Lorenzo Michelini e Gabriele Ara

Introduce Paolo De Simonis (Università di Firenze)

Ore 18.30 – da Fosdinovo al Museo della Resistenza

Camminata per i Sentieri della Resistenza

a cura del Comitato Sentieri della Resistenza. Partenza dal borgo di Fosdinovo, arrivo al Museo audiovisivo della Resistenza. Tempo previsto 45 minuti (per il ritorno sarà disponibile un servizio navetta fino al borgo di Fosdinovo)

Ore 21.00 - Museo Audiovisivo della Resistenza

’Zuf de Zur e Ivan Della Mea in concerto

“Dai canti partigiani alla canzone di protesta”

Ivan Della Mea (voce, chitarra) e Gabriella Gabrielli (voce); Mauro Punteri (chitarra, voce); Emanuele Primosi (percussioni, batteria); Roberto Nonini (clarinetto, cori); Marinella Pavan (violino, voce); Aleksandar Paunovic (contrabbasso); Maurizio Veraldi (organetto, voce)

Dopo spettacolo/3

Se il vento ha fischiato…

L’Istituto Ernesto de Martino presenta «’68 oltre», concerto-proiezione a cura di Alessio Noferini

Fratelli Rossi: Francesca Sarcoli (voce); Glauco Berni (voce e chitarra), Maurizio Sarcoli (batteria) insieme a Alessio Noferini (chitarra e basi elettroniche); Claudia Borghesi (voce); Diego Cossentino (percussioni); Marco Zenzocchi (basso)

LUNEDì 4 AGOSTO

Museo Audiovisivo della Resistenza

Ore 17.00

Incontro-dibattito

Parole che resistono. Memorie e fonti orali.

Con Cesare Bermani (storico orale), Giovanni Contini (Soprintendenza Archivistica per la Toscana), Alessandro Casellato (Università Ca’ Foscari Venezia).

Ore 19.00

Incontro con Daniele Sepe

Ore 21.00

Marco Rovelli LibertAria

Marco Rovelli (voce, chitarra); Davide Giromini (fisarmonica); Lara Vecoli (violoncello) e i tre Kobayashi: Andrea Marcori (chitarra); Nicola Bogazzi (basso); Flavio Andreani (batteria)

Ore 21.30

Daniele Sepe in concerto

Daniele Sepe (sax, flauti); Auli Kokko (voce); Gigi Di Rienzo (basso); Franco Giacoia (chitarra); Raffaele Di Fenza (batteria); Piero De Asmundis (tastiere)

Dopo spettacolo/4

Le Onde Martenot

Luca Checchi (voce); Antonio Agostani (chitarra); Leonardo Palmerini (basso); Lara Vecoli (violoncello); Giorgio Leporini (batteria e percussioni)

TUTTI GLI SPETTACOLI SONO A INGRESSO LIBERO

"memoriAzione: dalla pagina scritta alla scena"

Laboratorio di ricerca teatrale, che si terrà presso il Museo dal 31 luglio al 4 agosto. Il laboratorio è la prima tappa del percorso di produzione di uno spettacolo dedicato a Paolo Bertolani, a cura di Blanca Teatro e Archivi della Resistenza

Il Museo Audiovisivo della Resistenza effettuerà la seguente apertura straordinaria: ven 16-21; sab 16-21; dom 10-13 e 16-21; lun 16-21

(Info 0187 680014 www.museodellaresistenza.it)


Info 329.0099418 / 320.5627746

Per ulteriori informazioni www.archividellaresistenza.it

giovedì 10 luglio 2008

Fino al Cuore della Rivolta

La quarta edizione del festival della Resistenza Fino al cuore della rivolta si apre con un’anteprima (“Ce n’est qu’un début” si diceva qualche tempo fa) il 12 e 13 luglio 2008 a Fosdinovo (MS)


Sabato 12 luglio (ore 21) ci sarà un concerto-evento del Stormy Six; un ritorno davvero speciale, che inseguivamo da anni. Il mitico gruppo del rock progressivo italiano, firmò nel 1975 uno dei più bei dischi dedicati alla Resistenza: “Un biglietto del tram”. Apertura del concerto degli Apuamater di Davide Giromini. Alle ore 18 dibattito “«Un biglietto del tram»: gli Stormy Six e la Resistenza. I musicisti incontrano i partigiani”, presenta Federico Bogazzi di Contatto Radio - Popolare Network.


Domenica 13 luglio (ore 21), serata dedicata alla resistenze del mondo contadino, attraverso il racconto in parole e musica delle lotte bracciantili della Toscana e del sud d’Italia, con i cantastorie siciliani. Apre lo spettacolo teatrale “L’albero della rivolta” di Laboratorio Amaltea, con la regia di Dimitri Frosali. Segue un’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Buttitta: Concerto omaggio a Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri, cantano Tano Avanzato e Marina Macrì Carbone


“Fino al cuore della rivolta” ritorna dall’1 al 4 agosto con tanti ospiti: Maurizio Maggiani, Dario Vergassola, Ivan Della Mea, Stefano “Cisco” Bellotti, ’Zuf de Zur, Blanca Teatro, Apuamater… e tanti altri eventi e sorprese. Si inizia alle ore 17.00, al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (MS), che nei giorni del festival sarà possibile visitare.


Per la quarta edizione, oltre al largo ventaglio di enti che confermano il loro patrocinio all'iniziativa, il festival può vantare l'importante patrocinio e collaborazione del festival Lunatica, della Fondazione Ignazio Buttitta di Palermo, dell'Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino (FI), della Casa Museo Cervi di Gattatico (RE), dell’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano, dell’Associazione Italiana Storia Orale (AISO) e di Urla Padula di Contatto Radio Popolare Nework.

Manifestazione a cura di Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani, Comitato Sentieri della Resistenza e le sezioni ANPI di Sarzana, Lerici, Carrara, Villafranca-Bagnone, Castelnuovo Magra, Massa - Sez. Patrioti Apuani.

Domenica 13 luglio

Doppio appuntamento

Commemorazione Monte Barca – Bagnone (MS)

Ore 8.30
ritrovo presso Pieve di Bagnone (MS)
trasbordo con mezzi fuoristrada fino alle ore 10.30 e inizio marcia ore 9

Ore 11
“Chi ha compagni non morirà”. Ricordo dei 27 caduti sul Monte Barca

con accompagnamento musicale degli Apuamater. Poesie lette da 27 bambini a ricordo dei caduti.

Pranzo resistente con i focacceri della Lunigiana
nel pomeriggio è prevista la passeggiata al gradile e nel bosco a depositare le corone

----------------------------------------

Fino al cuore della rivolta – Ce n’est qu’un début

Museo audiovisivo della Resistenza a Fosdinovo (MS)

Ore 21

“L’albero della rivolta”

di Laboratorio Amaltea, regia di Dimitri Frosali

Ore 22.00

Concerto omaggio a Ignazio Buttitta e Rosa Balistreri

cantano Tano Avanzato e Marina Macrì Carbone

in collaborazione con la Fondazione Buttitta

INGRESSO LIBERO

Manifestazione a cura di Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani, Comitato Sentieri della Resistenza e le sezioni ANPI di Sarzana, Lerici, Carrara, Villafranca-Bagnone, Castelnuovo Magra, Massa, - Sez. Patrioti Apuani.

Il Museo Audiovisivo della Resistenza effettuerà un’apertura straordinaria dalle ore 16 alle 21
Come raggiungere il museo

Info 329.0099418 / 320.5627746


Altre informazioni su www.archividellaresistenza.it

mercoledì 11 giugno 2008

n° 5 dell’Ecoapuano giugno 2008.

è uscito il n° 5 dell’Ecoapuano giugno 2008.
Numero succoso e ricco di interessanti approfondimenti,
corri in edicola o inviaci una mail se non riesci a trovarlo!

Sommario
Allarme, siam razzisti
Ma se queste cose non le diciamo noi, qui e ora, chi le dice?

Rifiuti
Status di irregolarità, prima causa di devianza

Rom e bambini rapiti
COMITATO SPAZIO PUBBLICO

Insicurezza democratica
I mostri generano
la società dello spettacolo

Appello
Contro un nuovo razzismo di massa
Quell'atroce passato che può ritornare

Razzismo di Stato
A Milano, schedati per essere nati rom

Emergenza diversità
Rom Per chi è l’emergenza?
Dalla conferenza tenuta a Carrara per conto
dell’ARCI il 1-12-07 Parte seconda
Mons. Piero Gabella

Emergenza pogrom
L’insostenibile leggerezza dell’essere come loro
di Gianfranco Formenton

Emergenza rom a Carrara
Il campo rom del Lavello
Una storia faticosa e controversa

Lettera aperta ai leghisti
Attenti ai padroncini

Emergenza ridicolo
Carrara: tolleranza zero
Contro le gatte del campo scuola

Informazione
A servizio dei pregiudizi

La destra sballa
Ma cosa c’entra Maroni col Lavello?

Emergenza fonti energetiche
Se il petrolio va a picco

La favola atomica
Emergenza politica

L’equivoco di una domanda mal posta
Una lettera di Romano Luperini
Dobbiamo vivere in una sorta di esilio

Emergenza lavoratori
NCA
La classe operaia è andata all’inferno
Meno lotte e più straordinari

Elezioni a Massa
Amministrazione comunale di Massa
Ha vinto la continuità
Sinistre nell’angolo

Massa: Partecipazione
Pacatamente, ma anche un po’ xenofobi, un po’ razzisti

Emergenza casta
Operatori del diritto e difensore civico
La casta reclama il monopolio
Polemica su un articolo che non era stato letto

Massa
Bilancio trasparente & partecipato

Cultura
Pansa
Un romanzo pauroso

Tra marmo e bronzo
L’arte del nulla
Veterani dello sport e Panathlon: celebrazione dell’ovvio e del brutto

Lettere e documenti
Aria fritta
Gratta e vinci
La destra provoca
Il sindaco Pucci
Non basta più l’antifascismo?
Ibrahimovic è un rom

Emergenza polveri a Carrara
Il traffico dei camion va fermato
La sentenza del giudice

Emergenza acqua
Acqua senza democrazia
L’acqua è un diritto, non una merce.

La sfranta
Carfagna; Esibizionismo sessuale solo quello dei gay?

La nostra storia
La Liberazione lungo la Linea Gotica
Lido Galletto

L’altra storia
Italiani brava gente?
Una conferenza di Alessandra Kersevan a Massa

martedì 29 aprile 2008

L'occupazione fascista dei Balcani e i campi di concentramento italiani




Sabato 3 Maggio l'ANPI Giovani di Massa organizza presso il
Teatro dei Servi, Via Palestro Massa
la conferenza "L'occupazione fascista dei Balcani e i campi di concentramento italiani" a cura della storica Alessandra Kersevan, che presenterà il suo ultimo libro "Lager italiani" edito dalla Nutrimenti.

Ottima iniziativa!

venerdì 18 aprile 2008

Fino al Cuore della Rivolta



Ecco finalmente il programma della versione primaverile del festival della Resistenza “Fino al cuore della rivolta”. Quest'anno la mostra sarà dedicata alla fotografia, con una installazione tratta dai nostri archivi audiovisivi, che s’inaugura sabato 19 aprile con “I giorni cantati di Calvatone e Piadena" in concerto. Il 25 aprile ci sarà l'ormai tradizionale concerto con i gruppi musicali (Mosche da Bar, Movimento Unico Sud, Tandarandan, Antonio Lombardi, Apuamater, Les Ondes Martenot) che divideranno il palco con gli interventi dei partigiani e delle partigiane. Il 63° Anniversario della Liberazione si tinge in questi giorni di un significato particolare. Il nostro motto sarà ancora una volta: «ora e sempre Resistenza!» (Per il programma completo vai alla pagina del sito)

domenica 13 aprile 2008

Un'indegna campagna di demonizzazione della Repubblica Popolare Cinese è in corso

Un'indegna campagna di demonizzazione della Repubblica Popolare Cinese è in corso
Appello
Un’indegna campagna di demonizzazione della Repubblica Popolare Cinese è in corso. A dirigerla e orchestrarla sono governi e organi di stampa più che mai decisi ad avallare il martirio interminabile del popolo palestinese e sempre pronti a scatenare e appoggiare guerre preventive come quella che in Irak ha già comportato centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi.

Si agita la bandiera dell’indipendenza (talvolta camuffata da «autonomia») del Tibet, ma se questo obbiettivo venisse conseguito, ecco che la medesima parola d’ordine verrebbe lanciata anche per il Grande Tibet (un’area tre volte più grande del Tibet propriamente detto) e poi per il Xinjiang, per la Mongolia interna, per la Manciuria e per altre regioni ancora. La realtà è che, nel suo folle progetto di dominio planetario, l’imperialismo mira a smembrare un paese che da molti secoli si è costituito su una base multietnica e multiculturale e che oggi vede convivere 56 etnie. Non a caso, a promuovere questa Crociata non è certo il Terzo Mondo, che alla Cina guarda con simpatia e ammirazione, ma l’Occidente che a partire dalle guerre dell’oppio ha precipitato il grande paese asiatico nel sottosviluppo e in un’immane tragedia, dalla quale un popolo che ammonta ad un quinto dell’umanità sta finalmente fuoriuscendo.

Sulla base di parole d’ordine analoghe a quelle oggi urlate contro la Cina, si potrebbe promuovere lo smembramento di non pochi paesi europei, quali l’Inghilterra, la Francia, la Spagna e soprattutto l’Italia, dove non mancano i movimenti che rivendicano la «liberazione» e la secessione della Padania.

L’Occidente che si atteggia a Santa Sede della religione dei diritti umani non ha speso una sola parola sui pogrom anticinesi che il 14 marzo a Lhasa sono costati la vita a civili innocenti compresi vecchi, donne e bambini. Mentre proclama di essere alla testa della lotta contro il fondamentalismo, l’Occidente trasfigura nel modo più grottesco il Tibet del passato (fondato sulla teocrazia e sulla schiavitù e sul servaggio di massa) e si prosterna dinanzi a un Dio-Re, impegnato a costituire uno Stato sulla base della purezza etnica e religiosa (anche una moschea è stata assaltata a Lhasa), annettendo a questo Stato territori che sono sì abitati da tibetani ma che non sono mai stati amministrati da un Dalai Lama: è il progetto del Grande Tibet fondamentalista caro a coloro che vogliono mettere in crisi il carattere multietnico e multiculturale della Repubblica Popolare Cinese per poterla meglio smembrare.
i difensori del tibet!

Alla fine dell’Ottocento, all’ingresso delle concessioni occidentali in Cina era bene in vista il cartello: «Vietato l’ingresso ai cani e ai cinesi». Questo cartello non è dileguato, ha solo subito qualche variante, come dimostra la campagna per sabotare o sminuire in qualche modo le Olimpiadi di Pechino: «Vietate le Olimpiadi ai cani e ai cinesi». La Crociata anticinese in corso è in piena continuità con una lunga e infame tradizione imperialista e razzista.

Domenico Losurdo, filosofo
Gianni Vattimo, filosofo
Luciano Canfora, storico
Carlo Ferdinando Russo, direttore della rivista "Belfagor"
Angelo d’Orsi, storico
Ugo Dotti, storico della letteratura italiana
Guido Oldrini, filosofo
Massimiliano Marotta, presidente della Società di studi politici
Federico Martino, storico del diritto
Fosco Giannini, senatore PRC, direttore della rivista “l’Ernesto”
Fausto Sorini, membro del Comitato politico nazionale del PRC, direzione area “l’Ernesto”
Sergio Cararo, direttore della rivista “Contropiano”
Alessandro Leoni, Segreteria regionale toscana PRC
Valter Lorenzi, Rete nazionale “Disarmiamoli!”
Luca Gorlani, educatore, Chiari (BS)
Marco Benevento, Direttivo FIOM Roma Nord
Manlio Dinucci
Luciano Vasapollo, docente Università La Sapienza, Roma
Stefano G. Azzarà, Università di Urbino
Filippo Lai, ricercatore, Cagliari
Pilade Cantini
Vincenzo Simoni, Segretario nazionale dell’Unione Inquilini
Alfredo Tradardi, ISM-Italia
Francesco Zardo, giornalista e scrittore
Marie-Ange Patrizio, psicologa e traduttrice, Marsiglia
Giancarlo Staffolani, Collettivo “B. Brecht”, Veneto orientale
Andrea Fioretti, FLMU-CUB Sirti/assemblea lavoratori autoconvocati
Andrea Martocchia, astrofisico, INAF-IASF Roma
Serena Marchionni, bibliotecaria, Fac. Matematica, Università di Bologna
George Philippou, Atene
Luigi Pestalozza, musicologo
Libero Traversa, della redazione di “Marxismo Oggi”
Sergio Manes, editore (La Città del Sole)
Antonella Ghignoli
Andrea Parti
Aldo Cannas, Cagliari
Hisao Fujita Yashima, professore associato di Analisi Matematica, Università di Torino
Marco Ghioti
Leo Giglio
Armando Gattai, Prato
Niccolò Zambarbieri, Giovani Comunisti di Pavia
Claudio Del Bello, editore (Odradek)
Lin Jie
Mauro Gemma, redazione di Resistenze.org
Antonio Ginetti, Pistoia
Riccardo Fabio Franchi, studente, Bologna
Silvio Marconi, antropologo, operatore di cooperazione allo sviluppo e intercultura, Roma
Francesco Saverio de Blasi, ordinario di Analisi Matematica, Universita' di Roma "Tor Vergata
Claudia Cernigli, giornalista, Trieste
Z. Shiwei
Edoardo Magnone, chimico, Italy-Japan Joint Laboratory on Nanostructured Materials for Environment and Energy (NaMatEE) and "Research Center for Advanced Science and Technology" (RCAST), University of Tokyo
Rosanna Deste
Marco Costa – PRC, Assessore ai Lavori Pubblici, Comune di Busana (RE)
Fulvio Grimaldi, giornalista
Antonio Casolaro, Caserta
Antonio Caracciolo, ricercatore di Filosofia del Diritto, Università di Roma La Sapienza
Alessandra Orlandini, infermiera, Ancona
Gianni Monasterolo, musicista e poeta
Stefano Franchi, segreteria PRC Bologna
Marina Minicuci, giornalista
Francesco Maringiò, coordinamento nazionale Giovani Comunisti/e
Adriano Benayon, Brasília, Brésil
Francesco Rozza, Caserta
Gian Mario Cazzaniga, professore di Filosofia morale, Università di Pisa
Annie Lacroix-Riz, storica
Simone Bruni, operatore e mediatore socio-culturale per Arci Toscana