mercoledì 23 gennaio 2008

Zingari:dallo sterminio nazista ai pacchetti sicurezza



Il Triangolo nero, gli asociali, così erano definiti gli zingari nei campi di concentramento nazisti. Uno sterminio che ha portato all’eliminazione razionale di oltre 500.000 persone tra il 1939 e il 1945. Un genocidio dimenticato, dettato da motivazioni puramente razziali, una razza inferiore che rischiava di infettare la razza ariana attraverso i suoi geni antisociali e la sua propensione alla delinquenza, un popolo che non ha mai rinnegato la propria cultura e che difficilmente si sarebbe omologata alla cultura e alla politica nazista.
Oggi, la cronaca ci racconta di un popolo ancora sottomesso, ancora discriminato, ancora emarginato, ci racconta la non-volontà dei sistemi democratici di affrontare con maturità e onestà intellettuale i problemi di con-vivenza con la comunità zingara. Vengono definiti al pari di altre categorie sociali devianti quali tossici, carcerati, immigrati, prostitute e barboni, a seconda dell’emergenza di turno, come i responsabili del clima di insicurezza e paura che vige nella nostra società negando i problemi economici e politici di uno Stato incapace di dare risposte esaurienti ai propri cittadini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

vedrò di essere presente e pubblicizzo sul blog! grazie ale