mercoledì 14 gennaio 2009

un miltare democratico


E sì sembrava roba da anni '70-dell'ottocento- ma continua nelle forze armate l'impossibilità di esprimersi liberamente.
Riportiamo la storia del Maresciallo dell’Aeronautica Militare Italiana Luca Marco Comellini, un militare democratico, democristiano(!!!), che esprime le sue idee democraticamente, ma nell'Italia nel 2009 non c'è spazio per la libera espressione e pertanto sarà processato.
Avrà commesso qualcosa di grave? Avrà detto qualcosa di sconveniente od osceno per il sistema democratico? Nulla di tutto ciò. Il Maresciallo Luca Marco Commellini sarà processato per aver espresso liberamente suoi pensieri sulla condizione militare in Italia oggi, così il 28 agosto del 2007 è stato contestato al militare di aver divulgato per iscritto il proprio pensiero, di avere assunto un incarico nell'ambito di un partito politico e di aver presentato una petizione ai Presidenti del Parlamento.
L'obiettivo di Comellini? Avere liberi sindacati anche per i militari ed uno Statuto dei diritti dei militari sulla falsa riga di quello di tutti gli altri lavoratori italiani (e come già esiste in tantissimi paesi aderenti all’Unione Europea) .
Son queste richieste eversive?
Vi paionoi esternazioni degne di un processo?


Al fine di far sentire la propria voce, nel disinteresse di stampa e forze parlamentari il Maresciallo ha iniziato uno sciopero della fame che prosegue da una settimana.
A lui va la nostra solidarietà, che se condivisa può essere espressa attraverso questi mezzi:
1)Esprimere solidarietà al Maresciallo Comellini direttamente (3335350305 -3463778484
Tel/Fax.. 069943865)
2) Sollecitare la Presidenza della Repubblica ad intervenire urgentemente (il Presidente della Repubblica è anche Capo delle Forze Armate)scrivendo a https://servizi.quirinale.it/webmail/
3) Inviare lettere ai quotidiani per segnalare il grave caso.
4)Far circolare la notizia sul web e attraverso i vostri indirizzi di posta elettronica.
5)Esprimere alle Associazioni dei militari (Assodipro ASSODIPRO@ASSODIPRO.ORG ,Ficiesse segretariogenerale@ficiesse.org ) e alle riviste on-line dei militari (redazione@grnet.it per WWW.GRNET.IT , 53raffaele@tin.it per WWW.SOLDATO LIBERO.IT solo per citarne alcune) il pieno sostegno per quanto riguarda la rivendicazione,il bisogno del diritto ad avere liberi sindacati anche per i militari ed uno Statuto dei diritti dei militari sulla falsa riga di quello di tutti gli altri lavoratori italiani ( e come già esiste in tantissimi paesi aderenti all’Unione Europea) .

per saperne di più l'articolo dell'Amid (associazione militari democratici) clicca qui

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