mercoledì 12 dicembre 2007

La Cosa Rossa



Continua il dibattito interrotto qualche giorno, fa circa i tentativi di unità a sinistra.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari compagni,
mi sembra che si stiano confondendo i piani. Nessuno sta negando la
natura del PD, con i suoi leader, né dei vari Mussi e Salvi di turno.
Credo che però sia necessario fare alcune precisazioni:
1- quando di parla della sinistra unita non si pensa di certo a un
partito comunista, ma il fatto che Rinaldini, il leader della FIOM,
quindi di quel mondo del lavoro di cui molto spesso ci riempiamo la
bocca, faccia determinate affermazioni (invito esplicito ad unirsi),
ci dovrà almeno far riflettere. Inoltre vorrei ricordare che a ben
vedere nemmeno Rifondazione comunista è un partito che si distingue
per la sua impostazione rivoluzionaria..;
2- il fatto che Rifondazione comunista non sia un partito
rivoluzionario non è derivato dalla sola direzione politica, ma anche
da un dato di difficoltà oggettiva. Vale a dire: ci sono oggi gli
spazi per un partito comunista autonomo?

Chi oggi risponderebbe senza esitazione sì, a mio giudizio, significa
che non valuta a pieno la crisi in cui versa il movimento comunista.
Una crisi che non è imputabile semplicemente alla forza del
capitalismo, né alla sola "incapacità" della direzione politica ( con
le varie versioni della teoria del tradimento). Il problema reale, e
che mi sembra essere sottovalutato, è la necessità di un bilancio
teorico della teoria comunista. Se non si affronta questo tema ci si
continuerà ad arrovellare su scontri, abbastanza noiosi, su chi sia il
più puro.
Allora che fare? Se siamo consci del fatto che per parlare di un
partito comunista è necessaria una teoria ( i rivoluzionari di
professione non erano dei pazzi furiosi, ma stavano mettendo in
pratica dei principi con un bel 1917 alla base) riaffermiamo ed
apriamo un reale percorso di riflessione che non sia chiuso nel già
detto e già fatto.
Intendiamoci la cosa rossa NON è un passaggio di questo percorso, ma è
il mezzo per sopravvivere, per non essere relegato in un angolo e per
continuare ad avere un rapporto con la realtà.
E allora il problema non è misurare quanto sia moderato Mussi o
Salvi…non credo che nessuno nutra dei dubbi al riguardo. Ma quello di
organizzare i comunisti all'interno di un'organizzazione genericamente
di sinistra.
Oppure potremmo continuarci a cullare nell'idea pochi, ma buoni,
mentre la teoria non c'è, e la FIOM insieme a tanti altri ci chiede
ben altre cose….

Anonimo ha detto...

Mi preme il disio di spermare con sgufala coteste vulvifere.


Sguffalo Bill

Anonimo ha detto...

la cosa rossa ve la faccio vedere io!

tutti questi minchioni (bertinozzo, musso, sdiliberto, pecorinaro etc) avrebbero dovuto muoversi da un pezzo, non svegliarsi ora che gli prude il culo di restare senza poltroncina.

partito comunista??? rivoluzionario??? sgufala???

ma vi rendete conto?!

chi dovrebbe farla la rivoluzione, 20 intellettuali sfatti di canne?


vi rendete conto che, come risultato di questa politica di microbottega, gli operai, i precari e i disoccupati sono i primi a votare per il buon berlusca?

Sgufala a volontà


Sguffalo Bill