domenica 23 dicembre 2007

Resoconto della giornata di mobilitazione antifascista di Sabato 22 dicembre.


Causa disguido sull’orario del presidio arriviamo un po’ alla spicciolata , ma giusto in tempo per impedire il primo assalto a Palazzo Burdillon. Dopo 5 minuti dal nostro arrivo mentre si chiacchierava con i compagni già presenti sul da farsi arrivano, con un ora e mezzo di anticipo e una nutrita scorta di agenti in borghese ed in divisa 10 baldi giovini camerati per compiere la loro settimanale provocazione. Fin dalla mattina infatti era stata loro concessa una sala in un'altra zona della città, ma gli impiegabili neofascisti misti a post fascisti e protofascisti , decidono che l’unico posto adatto alla loro iniziativa e proprio sopra la sede dellANPI. La provocazione è palese, è un tentativo di ribadire la “forza” dei razzisti e di mostrare l’efficacia degli agganci di cui godono.
Il caso vuole però che ad attendere l’arrivo dei camerati ci sia un folto un gruppo di antifascisti che impediscono l’entrata nel palazzo. La tensione sale e per decine di minuti, ma nessuno si muove. Il presidio intanto continua a gonfiarsi di giovani compagne e compagni facce nuove, scendono dalla sede dell’anpi partigiani, arrivano consiglieri comunali ed esponenti politici. Nell’atrio del palazzo si conoscono nuovi compagni e si rivedono le vecchie facce del “movimento”. Continua così fino alle 18.00. di nuovo sale la tensione, di nuovo arrivano caschi e manganelli, ci rischieremo di fronte all’ingresso. NON SI PASSA! E non passano. I fasci sotto l’acqua accennano una presentazione sotto le tende della biblioteca, ma è una farsa, e chi ne dubitava, pochi minuti dopo sono di nuovo li slogan del ventennio e bandiere nere, miste a quelle di AN, sembra che ci sia un gran feeling tra ex camerati, Forse che Fini e la Russa non hanno comunicato la svolta di Fiuggi qui a Massa? Che strana presentazione per questo libro, bandiere a tutto spiano, ma adesso i libri si presentano sotto gli sventolii di bandiere?
18:30 arriva la notizia prima sussurrata poi la conferma telefonica, un compagno dell’unione degli studenti è stato ferito da una bottigliata in testa, non ci servono altre descrizioni, sappiamo già la dinamica, un classico, ma per gli zelanti carabinieri che dubitavano fino all’ultimo arriva via cellulare anche la conferma che ha colpire è stato un estremista di destra di Massa. Lo sapevamo che non se la sarebbero di certo presa con noi, lo sapevamo che razza di vigliacchi fossero, ma ogni volta la dignità di indignarci ci resta e sale la tensione.
La politica di palazzo nel frattempo fa il suo lento corso, arriva la disdetta per i fasci ad usare la sala del palazzo, alla buon ora, c’era bisogno di tutto questo casino? Ma non bastava vedere la presenza della Fiamma sopra la sede dell’ANPI per addurre motivi di ordine pubblico?
Fatto sta che la mediazione arriva peggio di una doccia gelata, per farli andare via dalla piazza, dobbiamo spostare il presidio per consentire ai carabinieri di presidiare l’ingresso del Palazzo…altra patetica farsa per salvare la faccia al sindaco e la prefetto, ma non ci stiamo, noi abbiamo tutelato la sede dell’ANPI dalle 14 alle 18;30 e adesso dopo 4 ore e mezzo di provocazioni e fronteggiamento, dovremmo lasciare campo libero?
Dovremmo accettare l’equiparazione ai missini, ai neofascisti? Non se ne parla! La piazza è nostra
Gli indesiderati al posto sbagliato sono altri e la colpa non è certo nostra.
Teniamo un cordone di sicurezza sulla porta e nell’atrio del nostro palazzo Burdillon, ci facciamo l’assemblea per decidere come affrontare l’ennesima aggressione.
Appuntamento a Lunedì 24 dicembre ore 15:30 presidio di solidarietà contro lo squadrismo fascista. Li dove è avvenuta l’aggressione, sotto il teatro Guglielmi.
A Massa non si passa!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sui giornali si legge con molto piacere che la presentazione del libro "Strage all'italiana"di Valerio Cutonilli,sulla strage di Bologna,non è avvenuta...o almeno...non è avvenuta sopra la sede Anpi...si parla pure di un pò di tensione,e di un'imminente carica da parte delle forze dell'ordine attorno alle 16,30,che poi è prevalsa una mediazione,e che tra compagni eravamo un bel numerino.M'è piaciuto molto un commento fatto dal fascista Alessandro Amorese (Ag) che s'arrabbia quasi perchè dopo 20 giorni dal permesso,per colpa degli anti fascisti s'è visto negare il sacrosanto diritto di porre in essere una manifestazione per la presentazione di stò cazzo di libro,e aggiunge :"è un' assalto alla democrazia".Qui mi domando...democrazia?quale democrazia?mi dispiace ma io non sono per la democrazia...democrazia=potere del popolo...quelli non sono il popolo,e non hanno diritto di parola,perchè persone che finita la manifestazione intonano canzoni fasciste che ineggiano allo sterminio di ebrei..mi dispiace ma non sono al mio pari...parlano di democrazia,bene è questa?spaccare una bottiglia in testa ad un compagno,perchè giustamente ha reagito alla provocazione fattagli,è democrazia??bene...un motivo in più per non esserlo...bastardi e infami che non sono altro...le persone in passato,come i nostri partigiani,che hanno ucciso per la libertà di un popolo,potrebbero essere state persone che lottavano per la democrazia...non la gente che ha ucciso,solo per opprimere un'altro popolo...la storia si ripete...sempre...è per questo che sono qui con voi,ancora più fiera d'essere antifascista!!!